Visite fiscali, arriva la sentenza del TAR del Lazio che le stravolge, bocciando la stortura Madia del governo Renzi.
Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha effettuato un intervento significativo riguardo al decreto Madia, che regola le fasce orarie per le visite fiscali dei dipendenti pubblici. Il tribunale ha infatti annullato il decreto, aprendo a potenziali implicazioni che potrebbero coinvolgere anche il personale scolastico, ovviamente.
La sentenza del tribunale mette in luce un problema legato alle fasce orarie per le visite fiscali, confrontando il settore pubblico con quello privato.
Fasce orarie visite fiscali personale statale e personale del privato
Nel settore privato, un dipendente in malattia deve rimanere a casa, in attesa della visita fiscale, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00. Per questi lavoratori, la normativa non fa riferimento a festività o giorni non lavorativi.
Tuttavia, per i dipendenti del settore pubblico, inclusi quelli scolastici, le fasce orarie per le visite fiscali vanno dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Inoltre, si specifica che vi è l’obbligo di reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi.
Secondo il Tar, le fasce orarie per le visite fiscali non possono avere un trattamento così disparato, violando quindi l’articolo 3 della Costituzione, poiché il principio di uguaglianza non viene rispettato.
La sentenza nota infatti che “mantenere fasce orarie differenziate, con una durata complessiva nel settore pubblico quasi doppia rispetto a quella nel settore privato (7 ore rispetto a 4 nell’arco di una giornata) è indicativo anche di un abuso di potere”.
Il Tribunale Amministrativo annulla quindi il regolamento delle fasce orarie stabilito dal decreto Madia-Poletti, con la competente amministrazione che dovrà introdurre un regolamento corretto.
Anche insegnanti e personale ATA attendono aggiornamenti che riguarderanno le assenze per malattia.
LA SENTENZA CHE BOCCIA LE FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’
Riepiloghiamo i punti salienti della normativa attuale:
L’obbligo di reperibilità, in caso di visita fiscale, deve essere rispettato anche nei giorni non lavorativi e festivi (ovviamente se tali giorni sono inclusi nel certificato medico). Le visite fiscali possono essere effettuate in modo sistematico e ripetuto, anche in prossimità di giorni festivi e di riposo settimanale. Pertanto, il dipendente, durante l’intero periodo di malattia (stesso evento patologico), può essere sottoposto a più visite fiscali. Ovviamente, questo si applica anche durante i giorni festivi, a condizione che siano inclusi nel certificato medico. Un dipendente assente per malattia, se intende modificare l’indirizzo di reperibilità comunicato all’amministrazione, deve comunicarlo immediatamente, specificando dove può essere raggiunto. Il lavoratore può rifiutare, senza conseguenze, l’ingresso dei medici al di fuori dell’orario di reperibilità.
Quindi, sì, le visite fiscali possono essere effettuate anche di domenica e possono essere eseguite più di una volta.
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