Violenza a scuola: sul comportamento nessuno sconto

La società cambia, la scuola diventa inclusiva

La scuola in questi anni ha cercato di essere sempre più inclusiva attivando didattiche differenziate ed agevolate, favorendo percorsi semplificati allo scopo di ottenere il successo formativo di tutti. E’ la scuola dell’inclusione, dicono quelli bravi. Tutti avanti, insomma. E il merito? E la disciplina? Se tutti sono “inclusi” e partecipano attivamente va da sé che il comportamento è in linea con le richieste della scuola e del docente. Ma questa – dicono gli stessi docenti – è pura teoria, la realtà è un’altra ed è sotto gli occhi di tutti. Basta leggere la cronaca.

Sul comportamento a scuola nessuno sconto

I social in questi giorni – dopo le ultime aggressioni che hanno subìto i docenti e le violenze degli studenti, stanno raccogliendo le considerazione degli insegnanti che – giustamente – invocano rispetto e tutele. Ma devono fare i conti con anni ed anni di attacchi mediatici subiti da certa televisione e da certa stampa. I docenti da più parti sono stati definiti “fannulloni” altri continuano ad enfatizzare comportamenti violenti di alcune maestre, lasciando intendere che la scuola non è più un luogo sicuro e che i docenti sono esseri violenti che hanno come l’unico fine quello di umiliare i propri figli. La conseguenza di questi continui attacchi la leggiamo sui giornali con cadenza giornaliera. Occorre fare qualcosa e alla svelta, iniziando a restituire dignità alla classe docente e restituendo alla scuola ciò che un tempo era la sua vera prerogativa: la selezione. Ci rendiamo conto che un ritorno al passato è difficile, ma qualcosa occorre farla e alla svelta, a nostro parere la selezione potrebbe essere l’inizio.

Emma Gianni, docente da sempre attiva a favore della scuola, affida il suo pensiero Facebook: “Sono convinta che se la scuola avesse gli strumenti per fermare gli alunni “non interessati” questi ci penserebbero due volte a comportarsi male. Va benissimo didattiche differenziate e agevolate, ma sul comportamento nessuno sconto. Teniamo presente che spesso questi appartengono a famiglie senza alcuna difficoltà, anzi una, quella di non avere voglia di instradare il figlio come si deve. Servirebbe da stimolo anche ai genitori sapere che solo impegno, costanza e seria applicazione, strettamente legati al comportamento, porteranno al successo scolastico. Ma sappiamo che “il cliente ha sempre ragione” sennò lo perdi #comerovinareicittadinididomani”
Pensiero che in linea di massima condividiamo.