HomeComunicato StampaVincoli e decreto sostegni bis, per SBC restano tutte le contraddizioni

Vincoli e decreto sostegni bis, per SBC restano tutte le contraddizioni

Comunicato Stampa – Da una prima lettura del Decreto Sostegni bis emerge quanto segue.

1) Il vincolo di cui alla legge 159 /2019 da quinquennale passa ad essere triennale, ovviamente questo vale anche per gli immessi in ruolo 2020/21 e 2019/20, l’anno in corso fa parte del triennio.
Certamente si tratta di un passo in avanti, ma per Scuola Bene Comune non basta, c’era bisogno di andare ben oltre e abolire tout court il vincolo per gli effetti devastanti sulle famiglie e in particolare sulle donne lavoratrici della scuola e anche perché scoraggia le stesse immissioni in ruolo e l’istituto della call veloce introdotto dalla legge 159 e che peraltro quest’anno non si farà sempre secondo il Decreto Sostegni bis art.58 comma 2 lettera b).
La risposta della politica e delle forze di maggioranza è stata di compromesso tra opposte tesi e perciò è restata ancora inadeguata.

2) Intervenendo solo sull’arco temporale, viene altresì negata e solo per i neo immessi in ruolo a far data dal 20/21 la possibilità di partecipare alle Assegnazioni Provvisorie nella stessa provincia di titolarità, tra province della stessa regione e tra province di regioni diverse.
Una contraddizione e una vera e propria disparità di trattamento per i docenti immessi in ruolo in anni scolastici antecedenti al 20/21.
Un’occasione mancata per la politica che non ha tenuto conto della costante richiesta e del disagio palesato in questi mesi dai docenti vincolati sui social e nelle dirette con politici e sindacalisti.

3) Ma la cosa più grave è l’inserimento del vincolo triennale nella mobilità.
Una vera invasione di campo in una materia, la mobilità, disciplinata dal CCNL.
In pratica dal prossimo anno scolastico 21/22 i docenti che partecipano alla mobilità 22/23 saranno vincolati per tre anni anche se ottengono il trasferimento con una preferenza analitica, distretto, comune.
In questo caso si unisce il danno alla beffa.

SBC non può ritenersi soddisfatta di come il Governo Draghi abbia affrontato la questione dei vincoli, anzi ha lasciato irrisolte tutte le problematiche, introducendo altri vincoli giustificati da un’ipotetica continuità.

Purtroppo il Governo ignora che nelle scuole la continuità non esiste in quanto i D.S. spostano a loro piacimento i Docenti dai posti curriculari ai posti di potenziamento, dalla sede centrale alla succursale, da un plesso ad un altro, da un corso a un altro, da una classe all’ altra, da una sezione all’altra, dal biennio al triennio nella scuola secondaria di secondo grado.

Libero Tassella SBC

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