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Vincitori del concorso per dirigenti scolastici depennati senza spiegazione

Concorso dirigenti scolastici, i vincitori scrivono al Presidente della Repubblica

Un gruppo di vincitori del concorso per dirigenti scolastici del 2017 ha presentato un appello al Presidente della Repubblica, dopo essere stati depennati dalla graduatoria nazionale di merito senza alcuna risposta alle loro gravi motivazioni. Il gruppo sostiene di aver cercato di essere ascoltato dalle istituzioni dal 2019 per ottenere l’annullamento del depennamento, ma senza successo.

Recentemente, sono stati proposti emendamenti per una “sanatoria” per coloro che non hanno superato le prove del concorso del 2017, ma hanno un contenzioso giurisdizionale o un provvedimento cautelare. Questi concorrenti possono partecipare a un corso intensivo di formazione previo superamento di una prova scritta.

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Il risultato è che molti concorrenti bocciati stanno presentando contenziosi nei confronti del MIM per ottenere l’immissione nel ruolo di dirigente scolastico. Il Comitato dei dirigenti scolastici vincitori depennati sostiene che questa operazione cancella il merito e distorce l’articolo 97 della Costituzione, confermando l’idea che nel nostro paese è importante partecipare, non vincere.

Il Comitato chiede che la loro posizione sia riabilitata e che la scuola possa avvalersi della professionalità dei legittimi vincitori, piuttosto che di coloro che non hanno superato una regolare procedura concorsuale. Inoltre, chiedono che questo scempio della legalità sia impedito e che la loro situazione sia risolta il prima possibile.

Appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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