Valutare la prestazione piuttosto che la persona: un problema persistente nell’ambito dell’istruzione

In ambito scolastico, uno dei principali compiti degli insegnanti è valutare il rendimento degli studenti al fine di monitorare i progressi e fornire un feedback costruttivo.

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Tuttavia, è emerso un problema diffuso: gli insegnanti tendono spesso a valutare solo la prestazione del momento, trascurando i processi di apprendimento sottostanti. Questa pratica, che coinvolge sia insegnanti giovani che meno giovani, rappresenta un retaggio culturale che richiede un cambiamento di mentalità.

È fondamentale che i docenti vengano selezionati non solo in base alle loro conoscenze disciplinari, ma anche alla capacità di considerare gli studenti come parte integrante di sé stessi, piuttosto che come individui separati. È importante ricordare che la pedagogia poggia sul principio di educabilità, ovvero la consapevolezza che ogni individuo è in grado di apprendere e svilupparsi.

L’uso stesso del termine “valutare” può essere problematico, poiché implica inevitabilmente una valutazione dell’intera persona anziché solo del suo rendimento scolastico. Numerosi studenti, a causa di valutazioni negative accompagnate da commenti poco gratificanti, hanno sviluppato un’immagine distorta di sé stessi. È importante sottolineare che la scuola dovrebbe avere come obiettivo la formazione, l’educazione e il sostegno degli studenti, piuttosto che creare le condizioni per la scarsa autostima.

È necessario affrontare questo problema in modo serio e attuare misure concrete per cambiare la cultura valutativa nelle scuole. Gli insegnanti devono essere formati per adottare approcci di valutazione più inclusivi, che tengano conto dei processi di apprendimento e incoraggino la crescita personale degli studenti. Allo stesso tempo, gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a sviluppare una consapevolezza critica nei confronti delle valutazioni, considerandole come opportunità di miglioramento anziché come giudizi definitivi sulla propria persona.

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Solo attraverso un cambio di mentalità e una riforma del sistema valutativo potremo garantire un ambiente scolastico più inclusivo, che favorisca lo sviluppo di una sana autostima e il pieno potenziale di ogni studente.

Raffaele T.

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