Nonostante i ritardi dovuti al cambio di governo, finalmente nel 2024 sarà possibile realizzare i progetti per l’orientamento STEM e la formazione digitale previsti dal PNRR. Grazie ai fondi sbloccati, pari a oltre 1,2 miliardi di euro, le nostre scuole potranno organizzare corsi di formazione per 20.000 insegnanti su didattica innovativa e tecnologie e percorsi formativi per studenti per scoprire le materie scientifiche.
Temi come coding, stampa 3D, intelligenza artificiale e realtà aumentata verranno affrontati con metodologie attive come problem solving e learning by doing. Particolare attenzione sarà data al superamento degli stereotipi di genere. I corsi, della durata di 10-30 ore, potranno essere svolti integrando l’apprendimento curricolare o extraricurricolare.
Sebbene i tempi ristretti di attuazione fino al 2025, confidiamo nella capacità di adattamento del nostro personale scolastico nel progettare percorsi formativi di qualità. I fondi rappresentano un’opportunità unica per innovare la didattica, motivare gli studenti verso le STEM e colmare il gap digitale in Italia.
Ora la sfida è sfruttare al meglio questa importante occasione per formare le competenze del futuro dei nostri ragazzi. Il loro successo formativo e professionale dipende anche da come sapremo investire queste risorse.
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