Università, il grido di allarme: a rischio 60mila posti letto per gli studenti – M5S attacca il Governo

Roma, 5 novembre – In un clima di crescente preoccupazione per il futuro delle residenze universitarie, il deputato Antonio Caso, capogruppo del Movimento 5 Stelle (M5S) in Commissione Cultura, lancia un duro monitoraggio al Governo Meloni. Caso sostiene che la gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta mettendo a rischio 60.000 posti letto per studenti, un problema che potrebbe compromettere pesantemente il diritto allo studio per migliaia di giovani in Italia.

“La Ministra Bernini promette di non voler perdere nemmeno un posto letto, ma la realtà è ben diversa”, afferma Caso, evidenziando il pericolo che la riformulazione dei fondi PNRR, in corso, possa includere un taglio di risorse destinate alla costruzione di nuovi studenti . Da tempo, il M5S denuncia le inadempienze ei ritardi del governo, giudicando le promesse della Ministra Bernini come “vuote e prive di visione strategica”.

Caso non si limita alla critica: propone che il governo ammetta le proprie difficoltà nella gestione del PNRR e si apra a collaborazioni per evitare lo spreco di risorse preziose ottenute durante il governo Conte II. La preoccupazione espressa è rivolta non solo agli studenti e alle famiglie, ma anche alla futura competitività delle università italiane, che rischiano di perdere attrattiva senza strutture adeguate.

Con questo intervento, Caso rilancia l’appello al governo affinché si assuma la responsabilità di garantire un investimento sostenibile nei servizi universitari, uno dei pilastri del diritto allo studio in Italia.

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