Il decreto ministeriale contenente la riforma delle classi di concorso, atteso per fine dicembre, si fa ancora attendere. Ma le novità previste saranno molte e di grande impatto per il reclutamento e la carriera degli insegnanti.
Una delle principali modifiche riguarderà l’accorpamento di alcune classi tra primo e secondo grado. Ad esempio Lettere e Italo-Storia-Geografia, o Lingue straniere tra medie e superiori. Verrà poi riconosciuta la validità dei titoli conseguiti sia in Italia che all’estero.
A rivelarlo è Chiara Cozzetto dell’Anief, secondo cui la riforma andrà a regolare proprio il secondo concorso PNRR previsto nel 2024. Previsti accorpamenti anche per Musica e Scienze motorie nei diversi gradi scolastici.
Un’altra novità importante riguarderà la gestione dei docenti soprannumerari, la cui retribuzione dovrà essere mantenuta anche in caso di impiego in un grado inferiore.
Una vera e propria rivoluzione, dunque, è in arrivo per il reclutamento e la carriera dei docenti italiani. Non resta che attendere i dettagli del decreto, che promette di rendere più flessibile e funzionale il sistema delle classi di concorso.
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