Capita sovente che i docenti siano presi di mira dagli studenti
Di recente abbiamo assistito alla diffusione di un video che riprendeva uno studente mentre lanciava il cestino della carta addosso alla professoressa regolarmente seduta in cattedra. La cosa che ha stupito è stata la calma olimpica della docente, che ha incassato in silenzio e poi a quanto pare ha denunciato l’episodio alle autorità competenti. Non tutti però denunciano, anche perché quando si rivolgono ai legali questi chiedono la possibilità di accedere al registro di classe dove sono sanzionati gli episodi. Il più delle volte i docenti ci rinunciano, si fermano davanti alla richiesta.
Il docente per difendere la propria immagine può chiedere alla scuola copia del registro di classe?
Se il docente deve difendere o tutelare il proprio interesse mediante un’azione legale (querela) ha tutto il diritto di accedere al registro per permettere al proprio legale di confezionare atti di denuncia e querela, a stabilirlo è l’articolo 22 della legge 241/90 che recita “Al fine di assicurare la trasparenza dell’attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi”. Sempre più spesso riceviamo mail di docenti che insegnano in scuole difficili trovarsi nelle condizioni di dover tutelare autonomamente la propria immagine perché molti dirigenti o la scuola in generale preferisce girarsi dall’altro lato oppure adottare punizioni lievi ed inefficaci. Alcuni dirigenti invece si schierano dalla parte dello studente e delle famiglie, lasciando soli i docenti, questi sempre di più in prima linea e sempre più costretti a difendersi da soli. Altri dirigenti invece amano emanare strane circolari che lasciano sbigottiti tutti gli operatori della scuola.
