Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione (elaborato dal gruppo di lavoro nominato con DM n. 499/2017)
Obiettivi della prova Esame di Stato
Gli obiettivi dell’italiano nel quinto anno riflettono una duplice esigenza, espressa sia dalle Linee guida per l’istruzione tecnica e professionale sia dalle Indicazioni nazionali per i licei.
Per la lingua, si tratta di “padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti” (questa la formulazione, facilmente generalizzabile così come quella che segue, relativa all’istruzione tecnico-professionale); per la letteratura, di raggiungere un’adeguata competenza sulla “evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi”.
Quanto alla lingua occorrerà distinguere tra le competenze di base, da presupporre per qualsiasi tipo di prova e per qualsiasi tipo di indirizzo, e quelle specifiche. Tra le prime figurano la classica padronanza grammaticale, la capacità di costruire un testo coerente e coeso, una sufficiente capacità nell’uso dell’interpunzione e un dominio lessicale adeguato per uno studente al termine del suo percorso di studi (da saggiare anche attraverso la competenza passiva, a partire da un testo dato).
Tra le seconde, più che l’astratta classificazione della tipologia testuale, con la distinzione tra testi espositivi, argomentativi ecc. (che può valere solo in linea di massima, dal momento che i testi reali presentano abitualmente caratteri in certa misura “misti”), occorre tener conto di caratteristiche inerenti all’argomento trattato ed al taglio del discorso con cui esso viene presentato. Per esempio, in un editoriale che sostenga una certa tesi, sfaccettandone le varie implicazioni, è fondamentale la capacità di articolazione sintattico-testuale, anche attraverso l’uso di strutture correlative (dal classico da un lato … dall’altro, sia … sia ecc. a moduli più complessi come “se va riconosciuto che… è d’altra parte innegabile il fatto che…”). Nell’analisi di un testo letterario, invece, sono in primo piano la comprensione degli snodi testuali e dei significati e la capacità di interpretare e far “parlare il testo” oltre il suo significato letterale; il testo andrà messo in relazione con l’esperienza formativa e personale dello studente e collocato in un orizzonte storico e culturale più ampio; nell’analisi e nel commento si dovrà utilizzare un lessico insieme puntuale ed efficace, che vada oltre quello abitualmente adoperato in un discorso orale.
In tale quadro si ritiene utile fornire alcune indicazioni per la formulazione delle tracce e
per la loro successiva valutazione. Qui di seguito elenchiamo delle indicazioni generali,
valide trasversalmente. Nelle singole tipologie di prova saranno aggiunte indicazioni
specifiche.
Esame di Stato – Indicazioni generali per la formulazione delle tracce
1. La consegna deve essere chiara, articolata, puntuale;
2. la definizione della forma del testo che si chiede di creare deve essere precisa e
comprensibile per lo studente;
3. il tema che si intende far sviluppare deve essere ben focalizzato e accompagnato da
alcune essenziali raccomandazioni circa il suo sviluppo;
4. è importante esplicitare nella consegna le caratteristiche del testo che si vuole sia
prodotto, la sua eventuale scansione interna, il riferimento a documenti d’appoggio,
se presenti.
Esame di Stato – Tipologie di prove e numero di tracce
Sono previste tre tipologie di prova. Due di queste, la A (Analisi e interpretazione di un
testo letterario italiano) e la B (Analisi e produzione di un testo argomentativo) sono di tipo
strutturato, cioè si compongono di una prima parte di analisi e comprensione (anche
interpretativa) del testo e una seconda parte di produzione libera (riflessione e commento)
a partire dalle tematiche sollevate nel testo proposto. Con riferimento agli ambiti artistico,
letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale di cui all’art. 17
del d.lgs. 62/17 e per dar modo ai candidati di esprimersi su un ventaglio sufficientemente
ampio di argomenti saranno fornite sette tracce: due per la tipologia A, tre per la tipologia
B e due per la C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità).
Tipologia A.
Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel
periodo che va dall’Unità ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire ad
esempio due ambiti cronologici o due generi o forme testuali. Non è necessario che il
testo rientri nelle letture effettivamente svolte nelle ore scolastiche: lo scopo della prova è
infatti quello di verificare la capacità di interagire con un testo letterario inserendolo nel
proprio orizzonte formativo ed esistenziale e, eventualmente, di saper inquadrare il testo
in un panorama discorsivo più ampio, attraverso il confronto con altri testi e autori. Nella
prima parte del compito (analisi e comprensione) lo studente darà prova di aver compreso un testo specifico e ricco di implicazioni come quello letterario. In questa prospettiva andrà
ridimensionato il peso di domande troppo rigide (quesiti metrici e retorici, ad esempio),
mentre saranno sempre utili le domande di verifica dell’effettiva comprensione del
significato di singoli passaggi o snodi testuali, anche attraverso esercizi di riscrittura del
testo come parafrasi e riassunto. Il successivo commento sarà svolto in forma discorsiva.
Lo studente formulerà delle ipotesi interpretative utilizzando anche le conoscenze
acquisite nel suo percorso formativo e la sua esperienza di lettore e, pur concentrandosi
sul testo proposto, dovrà dimostrare di saperlo collocare in un orizzonte complessivo di
senso (nel suo tempo, nel suo genere ecc.). Il discorso dovrà essere sviluppato secondo
una progressione tematica efficace e coerente, che consentirà di evitare il rischio di uno
svolgimento poco organizzato.
Indicazioni specifiche per la formulazione delle consegne:
1. Indicare l’operazione di riscrittura (parafrasi, sintesi o altro) che eventualmente si
richiede;
2. dare eventualmente indicazioni di massima circa la lunghezza del commento da
produrre;
3. specificare su quali aspetti sarà opportuno soffermarsi nel commento;
4. nella consegna è possibile fornire delle sintetiche informazioni sul testo e sull’autore.
Tipologia B.
Analisi e produzione di un testo argomentativo. In questo tipo di prova è in gioco, in primo luogo, la capacità di riconoscere gli snodi argomentativi di un testo ben formato di tipo saggistico o giornalistico (editoriali, specie se dovuti alla penna di intellettuali o esperti di fama)1. La traccia proporrà un singolo testo compiuto – ma può trattarsi anche di un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia – chiedendone in primo luogo un’interpretazione/comprensione sia di singoli passaggi sia dell’insieme (per esempio, quali sono le sequenze essenziali del discorso?
quale la tesi di fondo sostenuta? quali sono le risorse espressive a cui ricorre chi scrive
per sostenere la sua opinione?).
La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale
1 Il tradizionale “saggio breve”, per quanto concepito con la lodevole intenzione di svecchiare l’apparato delle prove di maturità, andava incontro a due obiezioni: in primo luogo l’indicazione di citazioni disparate, talvolta numerose, induceva nello studente lo stimolo a redigere un centone, dal quale non si poteva evincere in nessun modo la sua capacità di sviluppare un discorso autonomo e ben strutturato; in secondo luogo l’argomento proposto avrebbe richiesto una preparazione specifica o almeno una documentazione, senza le quali era inevitabile cadere nell’impressionismo di giudizio.
Lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo
d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di
studio.
Indicazioni specifiche per la formulazione delle consegne:
1. Specificare quali operazioni di analisi e interpretazione del testo si richiedono;
2. indicare l’operazione di riscrittura (sintesi o altro) che eventualmente si richiede
3. dare eventualmente indicazioni di massima circa la lunghezza del commento da
produrre;
4. dare indicazioni circa l’articolazione del commento, che può essere più o meno
strutturato e vincolato a seconda dell’argomento proposto. Si potranno prevedere
diverse articolazioni come ad esempio la proposizione iniziale della tesi o sviluppo
con esposizione finale della stessa. Si potranno fornire indicazioni sull’ordine
nell’esposizione di argomenti e controargomenti a sostegno o a confutazione delle
tesi sostenute nel testo d’appoggio.
Nell’ambito della terna di tracce previste per tale tipologia potranno essere proposte
differenti articolazioni: tracce più vincolanti circa la forma del commento argomentativo, in
cui si richiederà ad esempio di utilizzare mosse argomentative specifiche; tracce meno
vincolanti sempre riguardo la forma del commento argomentativo, in cui si richiederà ad
esempio di esporre tesi e argomentazioni specifiche senza ricorrere necessariamente a
strategie discorsive proprie dell’argomentazione.
Tipologia C.
Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli
studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Rispetto al tradizionale tema in questa prova, che è quella che più gli si avvicina, si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo. Sarà opportuno che nella consegna siano contenute indicazioni il più possibile circostanziate sulle piste da seguire nello svolgimento.
Esame di Stato – Criteri per la valutazione delle prove
«La prima prova, in forma scritta, accerta la padronanza della lingua italiana […] nonché
le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato» e richiede la «Verifica
di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato»
(d.lgs. n. 62/2017 art. 17).
Questa prova presuppone due attività: la capacità di comprendere i testi proposti, a partire
dalla consegna richiesta e dalle eventuali note informative, e la produzione di un elaborato
scritto. La valutazione dovrebbe tener conto, anzitutto, della comprensione della consegna
e dei testi proposti.
Quanto alla produzione dell’elaborato scritto, saranno oggetto di
valutazione gli aspetti formali ed espressivi e la capacità di sviluppare un discorso critico. I
primi si riferiscono in particolar modo all’organizzazione testuale (quindi alla coerenza e
coesione, all’articolazione e alla pianificazione degli argomenti), alla correttezza
ortografica, morfosintattica e al corretto uso della punteggiatura, oltre che alla ricchezza e
padronanza lessicale. Per quanto riguarda il contenuto vanno considerate la componente
ideativa e interpretativa, l’utilizzo di conoscenze relative all’argomento affrontato, la
pertinenza delle argomentazioni e la capacità di esprimere e motivare giudizi critici e
valutazioni personali.
Esame di Stato – Scritture da testi, scritture svincolate da testi
Nel caso di un elaborato vincolato a un testo, la valutazione è generalmente relativa alla
comprensione (anche attraverso attività di sintesi) e all’analisi del testo stesso e
successivamente alla corretta e coerente scrittura di un commento. Nel caso di un
elaborato svincolato da un testo la valutazione è generalmente relativa alla produzione
autonoma che presuppone la selezione delle argomentazioni da trattare e la loro
organizzazione e pianificazione complessiva.
Esame di Stato – L’importanza del contenuto
Nel caso di un elaborato vincolato a un testo la valutazione del contenuto riguarda
principalmente la pertinenza dell’analisi e del commento con il testo di partenza, la
selezione e la gerarchizzazione degli argomenti, la presenza nel commento di elementi
che attestino le conoscenze del candidato e un certo grado di rielaborazione critica
personale. Nel caso di un elaborato svincolato da un testo la valutazione del contenuto
riguarda principalmente l’aderenza alla tematica proposta nella traccia, i riferimenti
culturali e l’adeguata strutturazione degli argomenti (temi, sottotemi e loro pianificazione).
È possibile misurare la padronanza linguistica attraverso alcuni indicatori di competenza.
La descrizione degli indicatori di competenza (linguistici e non) si rivolge a tutte le tipologie
di prova2 e si articola come segue:
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati
? rispetto dei vincoli posti nella consegna
? ideazione, la pianificazione e organizzazione del testo
? coesione e coerenza testuali
? uso corretto ed efficace della punteggiatura
? ricchezza e padronanza lessicale
? correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi)
? ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
? espressione di giudizi critici e valutazioni personali
Esame di Stato – Indicatori specifici per le singole tipologie di prova
Tipologia A
La prova prevede che lo studente elabori un testo che contenga la comprensione, l’analisi
e il commento di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall’Unità ad
oggi. La valutazione deve tener conto degli elementi generali descritti in precedenza oltre
che di quelli specifici di seguito indicati:
2 Per la descrizione degli indicatori di competenze specifiche relative alla tipologia delle prove si rimanda alla sezione successiva.
Esame di Stato – Elementi da valutare nello specifico
? rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)
? capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici
? puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta)
? interpretazione corretta e articolata del testo
Tipologia B
La tipologia B prevede che lo studente comprenda e produca un testo argomentativo a
partire da un testo dato. Lo studente in primo luogo deve mostrare le seguenti capacità: di
comprensione del testo dato; di riconoscimento degli snodi e delle mosse argomentative
presenti; di individuazione della tesi sostenuta e degli argomenti a favore o contrari; di
riconoscimento della struttura del testo. Deve successivamente produrre un testo di tipo
argomentativo. La valutazione deve tener conto degli elementi generali descritti in
precedenza oltre che di quelli specifici di seguito indicati:
Esame di Stato – Elementi da valutare nello specifico
? individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto
? capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti
? correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione
Tipologia C
Lo studente deve essere in grado di affrontare con sicurezza un tema dato, di svilupparlo
gradualmente mettendo in campo conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi
e idee personali. Allo studente si chiede di organizzare le proprie conoscenze e di esporle
con proprietà e chiarezza. La valutazione deve tener conto degli elementi generali descritti
in precedenza oltre che di quelli specifici di seguito indicati:
Elementi da valutare nello specifico
? pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione
? sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione
? correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
? capacità di espressione di giudizi critici e valutazioni personali