Le agevolazioni e i bonus per le famiglie con un reddito che in base alla Situazione Economica Equivalente (ISEE) è inferiore a 15.000 euro, sono parecchi.
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Molti possono essere richiesti già a marzo 2024.
Allo scopo di semplificare la vita ai nostri lettori, fra questi molti appartenenti al personale ATA e tanti docenti precari con cattedre inferiori alle 18 ore settimanali e quindi con redditi bassi, per loro elenchiamo nell’articolo tutti i bonus marzo 2024.
Un elenco completo dei bonus e degli aiuti marzo 2024 per supportare chi si trova in difficoltà economica
Scopriamo nel dettaglio quali sono i benefici disponibili.
L’ISEE – come abbiamo già anticipato – offre una panoramica della condizione finanziaria della famiglia, andando oltre il mero reddito. Pertanto, un ISEE sotto i 15.000 euro riflette spesso una situazione economica svantaggiata, dovuta a vari fattori come il numero di componenti o un reddito modesto.
Le agevolazioni descritte in questo articolo sono progettate proprio per aiutare coloro che ne hanno più bisogno.
Tra i principali bonus previsti per marzo 2024 per chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro troviamo:
- Carta della Cultura da 100 euro per acquisti culturali
- Conto corrente gratuito e senza imposta di bollo
- Sconti sulle bollette di luce e gas grazie al bonus sociale
- Esenzione canone RAI e ticket sanitario
- Carta Acquisti e Carta Risparmio Spesa da utilizzare per beni di prima necessità
- Bonus benzina da 77 euro
- Assegno Unico Universale più alto in base all’ISEE
- Agevolazioni per la prima casa come il Fondo di garanzia
- Bonus asilo nido fino a 3.000 euro
- Contributi per libri scolastici, gite, mense e trasporti
- Ex Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza
- Bonus animali domestici
- Agevolazioni per tasse universitarie
Vengono inoltre elencate nel dettaglio tutte le caratteristiche e i limiti di accesso delle singole misure.
Ovviamente tali bonus sono purtroppo figli di una situazione disagiata, l’auspicio è che i redditi delle famiglie possano aumentare in modo da garantire loro una vita dignitosa e non di privazioni come purtroppo avviene dopo il taglio del governo delle misure a sostegno della povertà.
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