ROMA – Durante il convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, svoltosi a Capri, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha lanciato un appello chiaro: ridurre drasticamente l’uso dei cellulari in classe. “Cellulare in classe? Tutte le indagini internazionali dimostrano che fa male. Questa dipendenza, che può iniziare già a 8 o 9 anni, mina la creatività e la fantasia dei bambini. È giunto il momento di tornare all’uso della carta e della penna”, ha dichiarato Valditara.
Il ministro ha sottolineato che il problema non è la tecnologia in sé, ma l’uso improprio dei dispositivi digitali in ambito scolastico. “Non significa eliminare del tutto tablet o computer per scopi didattici, ma è fondamentale proteggere i giovani e garantire loro delle ore di respiro, libere da distrazioni digitali.” In particolare, ha citato uno studio dell’OCSE che evidenzia come i ragazzi che studiano tramite il cellulare ottengano risultati inferiori in matematica rispetto ai loro coetanei.
L’appello di Valditara si inserisce in un dibattito sempre più acceso sull’uso delle tecnologie in classe, evidenziando l’importanza di trovare un equilibrio tra strumenti digitali e metodi di apprendimento tradizionali.
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