Mobilità verticale ATA – Firmato il nuovo CCNL Scuola 2019-2021, una grande novità riguarda la carriera del personale ATA. Dopo oltre un decennio di stop, viene reintrodotta la possibilità di cambiare area di inquadramento e scalare la propria qualifica. Vediamo nel dettaglio i requisiti richiesti per ciascun passaggio.
Il sistema di classificazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola viene ridefinito in quattro aree anziché cinque. Ciò consente ora ai dipendenti ATA di poter ambire all’area immediatamente superiore nel corso della propria carriera.
Personale ATA, quali sono le condizioni per accedere alla mobilità verticale?
Per passare da Collaboratori a Operatori serve un attestato professionale di qualifica e almeno 5 anni di anzianità nell’area inferiore. 10 anni la soglia minima con la sola terza media.
Dal livello Operatori ad Assistenti serve un diploma di scuola superiore e 5 anni nell’area precedente, oppure un attestato professionale e 10 anni di esperienza maturata.
Infine, per approdare nell’area dei Funzionari e di elevata qualificazione con laurea magistrale sono necessari 5 anni da Assistenti. Dieci anni la soglia minima con il solo diploma.
Un’opportunità attesa da tempo dal personale ATA che ora, grazie al nuovo contratto, potrà finalmente valorizzare la propria esperienza professionale nella scuola.
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