A partire dal 1° gennaio 2025, il calcolo dell’ISEE subirà un’importante modifica: titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare, saranno esclusi dal patrimonio mobiliare ai fini dell’indicatore economico. La misura, già prevista nella Legge di Bilancio 2024, è ora operativa grazie al decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’Inps ha annunciato che il nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sarà disponibile online da aprile 2025, garantendo alle famiglie la possibilità di aggiornare il proprio ISEE secondo le nuove regole. Le DSU già presentate nel 2025 resteranno valide fino alla scadenza, ma sarà comunque possibile richiedere una nuova attestazione per beneficiare delle modifiche introdotte.
Questa novità rappresenta un passo avanti verso un sistema più equo, evitando di penalizzare chi investe in strumenti finanziari sicuri. L’esclusione di alcune forme di risparmio mira a tutelare le famiglie e a semplificare l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Un cambiamento significativo che promette di avere un impatto positivo su molti nuclei familiari.
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