Roma, 12 gen – “Nelle commissioni Lavoro e Cultura della Camera sta iniziando un percorso che porterà a modificare l’attuale regolamentazione dei tirocini curriculari, rendendoli finalmente un’esperienza che tutela e valorizza chi li svolge. Abbiamo depositato due proposte di legge che vanno in questa direzione e che saranno presto calendarizzate e abbinate a quelle di altre forze politiche. Ci auguriamo di portare avanti una discussione costruttiva, che metta realmente al centro le giovani generazioni”. Lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle Niccolò Invidia e Manuel Tuzi, rispettivamente capogruppo in commissione Lavoro e in commissione Cultura.
“Le nostre proposte – proseguono – partono dal presupposto imprescindibile che i tirocini curriculari debbano essere adeguatamente rimunerati, pena una sanzione per le aziende fino a 6mila euro. Inoltre, puntiamo a fissare un limite temporale alla durata dello stage pari a 6 mesi, a riconoscere questo periodo ai fini pensionistici e ad attribuire ai tirocinanti 10 crediti formativi universitari da spendere o riscattare qualora decidessero di ottenere una nuova laurea. Ancora: proponiamo di ‘nobilitare’ il ruolo del tutor aziendale e che almeno un terzo delle ore siano usate per la formazione tecnica, da svolgere in particolar modo sulle nuove piattaforme digitali. Una disciplina seria e trasparente metterà fine al fenomeno indecente dello sfruttamento e aiuterà concretamente i tirocinanti a formarsi e accedere al mondo del lavoro” concludono Invidia e Tuzi.
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