La questione della liquidazione del TFS non riguarda solo il personale della scuola, ma tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, compresi i Vigili del Fuoco.
Un ex funzionario infatti denuncia dalle pagine del Corriere della Sera di non aver ancora ricevuto la sua liquidazione, a cui avrebbe diritto dopo 39 anni di servizio presso il Ministero dell’Interno. L’uomo, in quiescenza dal dicembre 2019, avrebbe dovuto ricevere il pagamento in due tranche: la prima dopo un anno e la seconda entro due anni dalla pensione. Tuttavia, ad oggi, non ha ancora ricevuto nemmeno la prima parte.
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Nonostante la pratica fosse stata inoltrata correttamente e completa dall’Ufficio competente del Ministero all’Inps, dopo più di tre anni dalla richiesta, l’uomo ha scoperto che la pratica è stata annullata. Sconcertato, ha deciso di contattare l’Inps per capire le ragioni di questo ritardo, ma la risposta ricevuta è stata tutt’altro che soddisfacente: la pratica risultata annullata senza alcuna giustificazione.
L’uomo denuncia di essere stato umiliato e frustrato dall’attesa senza fine, senza alcuna comunicazione da parte dell’Inps. Ritiene la situazione inaccettabile e sta valutando la possibilità di ricorrere a misure estreme, come lo sciopero della fama o la scrittura di una richiesta di aiuto al Presidente della Repubblica.
Nella speranza di ottenere un riscontro dall’Inps, l’uomo invita le autorità competenti a fare il possibile per risolvere la situazione, in modo da garantire il rispetto dei diritti di ogni cittadino e di ogni lavoratore che, come lui, ha dedicato gran parte della propria vita al servizio dello Stato.
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