Roma, 31 gennaio – Il Tecnopolo del Mediterraneo, concepito e finanziato durante il Governo Conte II grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle, è ufficialmente una realtà. Un risultato che rappresenta una svolta per Taranto, città destinata a diventare un polo di riferimento internazionale per la ricerca applicata e lo sviluppo di tecnologie avanzate.
A sottolineare l’importanza di questo traguardo è il senatore Mario Turco, Vicepresidente del Movimento 5 Stelle e Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, che ha affermato: “Una grande notizia per il futuro di Taranto. In qualità di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e di responsabile del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto, ho lavorato in prima persona per rendere concreta questa opportunità scientifica”.
Tecnopolo Mediterraneo: innovazione e sostenibilità
Il nuovo centro di ricerca si concentrerà su settori chiave come energia pulita, decarbonizzazione ed economia circolare, trasformando Taranto in un hub di eccellenza scientifica. Con la recente nomina della governance, il progetto entra in una fase operativa cruciale.
Secondo Turco, è essenziale che il Governo attuale colga questa opportunità per dare continuità alla riconversione industriale ed economica della città, nel solco della politica lungimirante avviata dal Movimento 5 Stelle negli anni di governo.
Taranto verso un futuro sostenibile
L’istituzione del Tecnopolo rappresenta un passo decisivo per il rilancio economico del territorio, puntando su ricerca e innovazione come motori di sviluppo. Si tratta di una visione strategica che guarda al futuro, con l’obiettivo di trasformare Taranto in un modello di sostenibilità e progresso tecnologico.
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