Sul ricambio d’aria nelle aule bisogna creare un forte movimento di opinione pubblica, in fin dei conti non interessa i soli insegnanti ma anche gli studenti e le loro famiglie.
Sarebbe il primo intervento strutturale sul territorio nazionale per offrire sicurezza alle aule, dopo la disastrosa gestione dell’ emergenza sanitaria nelle scuole che si è ridotta nell’ acquisto di inutili banchi a rotelle , che ora giacciono miseramente negli scantinati delle scuole e un organico Covid che peraltro in alcuni casi non è servito neppure a dividere le classi ma ad esonerare gli Staff.
L’unica e sola risposta è stata la contestata DAD e DID e l’apertura delle finestre in pieno inverno nonché la distanza tra rime boccali e slogan come quello azzoliniano di scuola come unico luogo sicuro, avallato da indagini scientifiche di comodo.
Le linee guida sono da tempo ferme al Ministero della Salute ( Speranza) il MI ( Bianchi) è concorrente può e a nostro avviso e deve fare pressione.
SBC ha chiesto l’intervento della politica e il coinvolgimento dei sindacati della Scuola.
Un impianto costa mediamente 3000 euro ad aula ma farebbe risparmiare 500 euro all’anno di energia. Bisogna investire l’1% del PNRR circa 2 miliardi per la sicurezza e il benessere degli studenti italiani
Sappiamo di scuole ( poche) che hanno comprato attrezzature inadeguate ma solo per alcuni ambienti es. Segreterie ma , in mancanza di linee guida, sono stati solo soldi pubblici sprecati, cosa che nel paese di Pantalone accade molto spesso.
Ci auguriamo che si faccia presto e non venga sprecato ulteriore tempo anche perché i dati sul Covid disegnano uno scenario preoccupante per la riapertura delle scuole il prossimo settembre.
Noi di SBC come per altre vertenze riteniamo che tutti si debbano mobilitare, politica, sindacati, cittadini quanto meno parlarne anche sotto l’ombrellone, ma vedo che forse a preoccuparsi sono solo in pochi, ho letto poco sui siti scolastici e ancor meno sulle pagine Facebook di insegnanti.
I soliti lamenti peraltro astratti, inutili e postumi su DL 36 o sul rinnovo del contratto di lavoro scaduto da 43 mesi, mentre questo problema legato alla salute e alla sicurezza nelle aule e non solo a protezione del diffondersi delle varianti del Covid sembra essere del tutto periferico.
Libero Tassella SBC
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