L’Ufficio parlamentare di Bilancio ha analizzato le misure introdotte negli scorsi anni che potrebbero non essere rifinanziate nella prossima Legge di Bilancio per il 2025. Tra queste figurano importanti bonus come quello per le mamme, gli sconti sul Canone Rai e la Social Card, ma anche agevolazioni alle imprese del Mezzogiorno.
La Manovra sarà infatti chiamata ad un drastico taglio della spesa per far quadrare i conti, anche in risposta alle richieste di Bruxelles sull’eccessivo debito italiano. Lo spazio di manovra è ridotto e la scure potrebbe abbattersi su misure che valgono complessivamente oltre 3 miliardi.
A rischiare il mancato rinnovo sono soprattutto i bonus per le famiglie come quello per le mamme lavoratrici da 368 milioni e gli sconti sul Canone Rai da 430 milioni. Ma nel mirino anche le agevolazioni alle imprese del Sud e la Social Card per gli indigenti da 650 milioni.
Difficile invece rinunciare al taglio del cuneo fiscale da 10 miliardi, anche se la UE chiede uno sforzo di 10 miliardi per riequilibrare il deficit. In bilico anche altri bonus come le uscite anticipate dal lavoro e il welfare aziendale.
L’Upb prevede intanto una crescita del Pil nel 2023 dello 0,8%, più cauta del governo, con successivi rallentamenti negli anni a venire. Servirà quindi un’oculata selezione della spesa per confermare la politica di riduzione del debito.
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