Cara Redazione di Informazione Scuola, sul vostro portale, ma anche sui quotidiani ho letto che ci saranno tanti posti ATA che rientreranno in gioco a seguito dell’indagine della Guardia di Finanza che sta smascherando tutto coloro i quali hanno fatto domanda di inserimento in terza fascia di istituto ATA dichiarando un diploma poi rivelatosi falso.
Da quel che si legge sulla stampa sembra che l’indagine si stia estendendo oltre che a Treviso anche nelle altre province e addirittura nelle altre regioni. La domanda dunque sorge spontanea, come avverrà la riassegnazione dei tanti posti ATA che si libereranno per effetto dell’indagine?
Chi non ha avuto l’incarico perchè superato da questi signori o che magari hanno preso solo una supplenza breve, verranno risarciti anche dal punto di vista economico?
Certo di un vostro chiarimento, saluto cordialmente.
Igor C.
Nuovi posti ATA 2021/2022
Gentile Igor, intanto grazie per aver contattato la nostra Redazione. I quesiti che Lei pone non sono di facile risposta per diversi motivi, il risarcimento del danno causato da chi ha dichiarato un titolo falso a nostro parere dovrebbe in sede civile, dunque nel momento nel quale si celebrerà il processo, occorrerà dichiararsi parte civile.
Sullo scorrimento delle graduatorie di terza fascia ATA per coprire i nuovi posti che si sono resi disponibili a seguito dell’indagine condotta brillantemente degli uomini della GdF occorrerà attendere la nuova contrattazione con i sindacati e l’amministrazione per stabilire una linea da seguire atta a restituire i posti a chi ne aveva diritto e al contempo non privare le scuole dal personale ATA in servizio.
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