La pubblicazione delle tabelle INPS sull’aumento al netto delle pensioni 2023 ha suscitato delusione tra i pensionati italiani. Infatti, l’aumento del 7,3% stabilito dal decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti per adeguare le pensioni all’inflazione media stabilita dall’ISTAT, non sembra essere sufficiente a compensare la perdita di potere d’acquisto degli assegni pensionistici.
Arretrati e percentuali dell’aumento nel cedolino marzo 2023
Le percentuali dell’aumento, come spesso accade, sono a favore di chi già percepisce una pensione consistente, lasciando i pensionati con assegni più ridotti con un aumento minore, ma anche in questo caso così non è poiché le fasce più alte sono escluse.
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La tabella pubblicata anche da alcuni portali è estremamente chiara e non lascia dubbi su chi potrà contare sull’aumento delle pensioni più consistente. Tuttavia, per i pensionati italiani, l’aumento delle pensioni 2023 rappresenta una sorpresa amara che non risponde alle loro aspettative e per di più attendono ancora gli arretrati che si spera saranno saldati con il cedolino marzo 2023.
Si spera, inoltre, che il governo possa trovare soluzioni più adeguate per proteggere il potere d’acquisto delle pensioni e migliorare la qualità della vita dei pensionati italiani.
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