HomeNotizieSvolta epocale per i docenti: il servizio pre-ruolo non sarà più discriminato

Svolta epocale per i docenti: il servizio pre-ruolo non sarà più discriminato

La Corte di Giustizia UE dichiara illegittimo il sistema di calcolo dell’anzianità, aprendo la strada a un trattamento equo per tutti i lavoratori della scuola.

L’anno scolastico 2024-2025 si apre con una notizia destinata a rivoluzionare il mondo della scuola italiana: la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che il sistema attuale di valutazione del servizio pre-ruolo dei docenti è discriminatorio e deve essere rivisto. Questa sentenza, che arriva a poche settimane dall’avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025-2028, pone fine a una prassi giudicata ingiusta e in contrasto con i principi europei.

Fino ad oggi, il calcolo dell’anzianità di servizio ha penalizzato in modo significativo i docenti precari rispetto ai loro colleghi di ruolo. Ad esempio, un docente con sei anni di esperienza alle spalle otteneva 36 punti, mentre per lo stesso periodo di servizio pre-ruolo gli venivano riconosciuti solo 16 punti, con una differenza di ben 20 punti. Questa disparità di trattamento, ora riconosciuta come illegittima dalla Corte di Giustizia UE, si applicava sia alle procedure di mobilità d’ufficio che alle graduatorie interne di istituto per l’individuazione dei perdenti posto.

La sentenza europea rappresenta una svolta epocale per i docenti italiani, ponendo fine a una pratica discriminatoria che ha penalizzato per anni coloro che hanno iniziato la loro carriera con contratti a tempo determinato. Oltre al mancato riconoscimento integrale dell’anzianità pre-ruolo, anche il dimezzamento dei punteggi per i primi quattro anni di servizio a tempo determinato e la loro riduzione del 66% per gli anni successivi sono stati ritenuti incompatibili con i principi comunitari.

Con il rinnovo del CCNI 2025-2028, le parti sociali dovranno dunque adeguare il sistema di valutazione dei titoli, accogliendo le indicazioni della giurisprudenza europea per garantire parità di trattamento tra i docenti di ruolo e quelli con servizio pre-ruolo. Una svolta importante che contribuirà a valorizzare l’esperienza di tutti coloro che hanno dedicato il loro impegno all’istruzione dei nostri giovani, indipendentemente dal tipo di contratto.

Leggi anche:

SBC:… e se sostituissero lo sciopero e la lotta con un convegno a Roma per vedere l’effetto che fa?

Intesa Sanpaolo: Pensioni Accreditate e Risoluzione dei Problemi Tecnici

Segui i canali social di InformazioneScuola

InformazioneScuola, grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di   Google Newsper restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite  GNEWS  andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. 

Iscriviti al gruppo    Telegram: Contatta @informazionescuola

Iscriviti al gruppo    whatsapp 

Iscriviti alla nostra  pagina Facebook 

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news