Nonostante la conclusione dell’assegnazione delle supplenze annuali tramite GaE e GPS, il mondo della scuola rimane in fermento a causa delle graduatorie di istituto ancora attive. Ma quanto vale in termini di punteggio lo svolgimento di una supplenza? Scopriamo le differenze tra servizio specifico e aspecifico.
Il punteggio massimo conseguibile per una supplenza è di 12 punti, ma cambia a seconda che sia un servizio specifico o aspecifico. Il servizio specifico, relativo alla propria classe di concorso/posto, viene valutato 2 punti al mese fino a un totale di 12 punti l’anno. Quello aspecifico, in una disciplina diversa, 1 punto al mese fino a 6 punti massimi annuali.
Anche l’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative rientra nel servizio aspecifico. A determinare il punteggio è il numero effettivo di giorni di contratto, non le ore. Con 6 mesi (180 giorni) si raggiunge il tetto dei 12 punti, ma anche con 5 mesi e 16 giorni (166 giorni totali) si totalizzano 10 punti.
Lo stesso punteggio massimo è possibile con un servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle lezioni. In questo modo i docenti potranno scalare gradualmente le graduatorie, accumulando preziosa esperienza utile per future opportunità lavorative.
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