Nel nuovo contratto collettivo nazionale per il triennio 2019-2021 sono state inserite importanti novità per i docenti di ruolo in materia di supplenze. L’articolo 47 va a sostituire il precedente articolo 36, ampliando le possibilità per i docenti titolari di accettare incarichi annuali o fino al 30 giugno.
Approvata l’autonomia differenziata, al via la frammentazione del Paese?
Non sarà più necessario che la supplenza riguardi la stessa classe di concorso o grado di scuola, ma si potranno accettare incarichi anche su posto di sostegno o in un ordine/grado diverso. Inoltre le supplenze dovranno avere una durata minima di un anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche.
Il docente manterrà la titolarità della sede per tre anni, applicando la disciplina dei supplenti. Dovrà comunque chiedere un periodo di aspettativa non retribuita pari alla durata dell’incarico. Rimangono esclusi i neoimmessi in ruolo durante l’anno di prova.
Non saranno più ammessi gli spezzoni ma solo cattedre o posti interi. Una novità importante che amplia le opportunità lavorative per i docenti di ruolo.
Cedolino delle pensioni di febbraio 2024 è online, l’INPS conferma le maxi-trattenute
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
Seguiteci anche su Twitter
Seguici anche su Pinterest