Al via gli incarichi e supplenze 2024/25, ma ancora una volta segnalano i nostri lettori che l’algoritmo non tiene minimamente conto della continuità didattica ed assegna le supplenze tenendo conto di tante variabili.
Molti docenti sono stati sballottati in altre scuole ed è proprio questa la lamentela più forte che si alza dai precari, ma a breve anche dalle famiglie e dagli studenti.
Probabilmente l’intervento umano in questi casi avrebbe permesso o meglio garantito la continuità didattica che in barba a quanto annunciato viene appunto stravolta dall’algoritmo.
Cosa fare per rimediare?
Nulla, non è possibile fare nulla, i precari dovranno accettare l’incarico assegnato dal sistema per non essere penalizzati e quindi non chiamati più per quest’anno scolastico.
Ancora una volta finisce nel mirino dei precari il sistema nato per velocizzare l’assegnazione dei posti, e in questo caso il compito lo svolge discretamente, ma che invece stravolge la continuità didattica sballotando i precari a destra e a manca.
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