Con l’avvicinarsi dell’anno scolastico 2024/25, il sistema delle supplenze continua a presentare una situazione complessa e in evoluzione. Fino al 31 dicembre, infatti, le nomine in ruolo legate al concorso PNRR stanno generando interrogativi tra i docenti. In particolare, la questione dei posti accantonati e delle supplenze “fino ad avente diritto”, secondo quanto stabilito dal DL 71/2024, merita un’attenta analisi.
Secondo le disposizioni del DL 71/2024, i docenti vincitori dei concorsi DDG n. 2575/2023 per infanzia e primaria e DDG n. 2576/2023 per la secondaria, se assegnati a posti vacanti nella stessa classe di concorso e regione, vengono confermati nella loro sede. Questo significa che, se i posti accantonati non vengono scelti da altri candidati, rimarranno non assegnati per l’anno scolastico in corso.
Un aspetto cruciale da considerare è che i Dirigenti Scolastici hanno attribuito supplenze “fino ad avente diritto” sui posti accantonati. Se il docente avente diritto non si presenta entro il 31 dicembre, il supplente attualmente in carica potrebbe mantenere l’incarico, garantendo così la continuità didattica. Tuttavia, la tipologia di supplenza N11, caratterizzata dall’applicazione del DL 71/2024, complica ulteriormente la situazione.
Le Implicazioni del DL 71/2024
Il contratto di supplenza N11 prevede una scadenza fissata al 31 dicembre 2024, con una clausola risolutiva che stabilisce la cessazione del contratto nel caso venga individuato l’avente diritto. Questo porta a un interrogativo fondamentale: cosa accade se il docente avente diritto non si presenta? La nota del Ministero non chiarisce questa possibilità, lasciando aperta la strada a interpretazioni diverse.
In assenza dell’avente diritto, il posto potrebbe essere considerato come disponibilità sopravvenuta e assegnato tramite le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Questo scenario potrebbe portare a una nuova assegnazione del posto, escludendo il supplente attualmente in servizio.
Conclusioni
La situazione delle supplenze per l’anno scolastico 2024/25 rimane incerta e complessa. I docenti si trovano a dover affrontare una realtà in continua evoluzione, dove le normative recenti e le decisioni dei Dirigenti Scolastici possono influenzare in modo significativo il loro futuro professionale. È fondamentale che i supplenti e i dirigenti scolastici seguano attentamente gli sviluppi normativi e le comunicazioni ufficiali per navigare al meglio in questo panorama incerto.
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