Supplenze 2024/25: ancora migliaia di posti da assegnare, ecco quali

L’anno scolastico 2024/25 si prospetta ancora ricco di nomine per immissioni in ruolo e supplenze, con migliaia di posti da assegnare entro il 31 dicembre 2024. Oltre ai 45.124 posti in ruolo previsti, di cui 20.000 dai nuovi concorsi PNRR, ci saranno numerose cattedre disponibili per supplenze annuali e al 31 agosto.

Un aspetto importante riguarda il posto al 30 giugno che viene lasciato libero dal vincitore di concorso PNRR. In questo caso, il posto diventa una “disponibilità sopravvenuta” e viene assegnato tramite l’algoritmo delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Questo significa che il posto non viene più attribuito al docente vincitore di concorso, il quale dovrà spostarsi sulla sede individuata durante la Fase 2 delle nomine entro 5 giorni.

I vincitori di concorso PNRR confermati sui posti al 31 agosto. Disponibilità sopravvenute assegnate da GPS.

Inoltre, sulla base dell’art. 4 bis comma 3 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, i docenti beneficiari di un contratto a tempo determinato su posto vacante nella medesima regione e classe di concorso per la quale sono risultati vincitori, saranno confermati su tale posto per l’anno scolastico 2024/25, senza dover esprimere preferenze di provincia.

Queste categorie di posti includono sia le supplenze fino ad avente diritto su cattedra accantonata per il concorso, sia le supplenze al 31 agosto sulla stessa classe di concorso e regione. Le prime sono posti accantonati, quindi non ci sarà spostamento di cattedre, mentre le seconde sono cattedre scorporate da quelle accantonate, che potrebbero non essere tutte attribuite. Quelle rimanenti ritorneranno all’Ufficio Scolastico e diventeranno supplenze al 31 agosto 2025 da assegnare da GPS.

In sintesi, il panorama delle immissioni in ruolo e delle supplenze per il prossimo anno scolastico è ancora in divenire, con molti posti da assegnare entro la fine del 2024. Resta fondamentale seguire attentamente le indicazioni e le tempistiche fornite dal Ministero dell’Istruzione per non perdersi tra i meandri delle nomine.

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