I precari della scuola hanno finalmente visto riconosciuto un loro diritto fondamentale. Con una recente ordinanza la Corte di Cassazione ha stabilito che l’amministrazione scolastica non può negare l’indennità sostitutiva delle ferie ai lavoratori a contratto annuale.
Finora era prassi comune non corrispondere alcuna retribuzione per i periodi di ferie non fruiti da questa categoria di dipendenti. L’assunto dell’amministrazione era che le sospensioni didattiche e i mesi estivi fossero di fatto delle ferie non pagate.
Ora però la Suprema Corte ha chiarito un principio importante: “Pertanto, il docente a termine non può perdere il diritto alla indennità sostituiva delle ferie per il solo fatto di non avere chiesto le ferie, se non dopo essere stato invitato dal datore di lavoro a goderne, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie ed alla indennità sostitutiva”.
Come è facile immaginare, la portata di questa sentenza è destinata ad essere enorme. Si prevedono infatti migliaia di ricorsi da parte di chi in passato ha lavorato con contratti annuali, ma anche di coloro oggi di ruolo, godendo della prescrizione decennale. E tutti riceveranno risarcimenti corposi. Seguiteci poiché nei prossimi giorni vi informeremo come procedere per il recupero delle somme.
In conclusione si tratta di una vittoria legale che farà finalmente giustizia su una prassi ingiusta che per troppo tempo ha penalizzato i lavoratori precari della scuola.
Leggi anche:
Con la sentenza della Corte di Cassazione è possibile recuperare il 2013 e oltre 3mila euro
GPS 2024, il servizio svolto durante percorsi abilitanti potrà essere valutato, la FAQ ufficiale
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook