L’aumento degli stipendi della scuola e del pubblico impiego passa dal taglio del cuneo fiscale, ma c’è il trucco e lo stanno sperimentando molti docenti proprio con il cedolino di aprile 2024, o meglio verificando l’importo poiché il cedolino non è ancora disponibile.
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Taglio del cuneo fiscale anche nel 2025, trovate le risorse
Il taglio del cuneo fiscale non è un aumento vero e proprio dello stipendio, di fatto non non garantisce nulla ai fini pensionistici ed è legato come è ovvio alle fasce di reddito.
Il paradosso – che come abbiamo detto – stanno toccando con mano i dipendenti della scuola è proprio questo: da un lato hanno beneficiato degli aumenti del rinnovo del contratto, ricevuti gli arretrati, che li ha poi portati a perdere in molti casi il bonus di 100 euro ex Renzi e in alcuni casi a non poter contare sul taglio del cuneo fiscale con il risultato ovvio: lo stipendio è rimasto quello di sempre o addirittura in alcuni casi è perfino diminuito. Una beffa insomma.
Quindi l’annuncio del ministro Giorgetti viene salutato con piacere, anche se a metà. La speranza e la richiesta da parte dei lavoratori è sempre la stessa: una vera politica salariale che restituisca dignità ai dipendenti della scuola.
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