Cedolino NoiPA aprile 2023, a breve sarà disponibile nell’area riservata, ma per molti potrebbe essere più povero, proviamo a spiegare il perché.
Tra pochi giorni gli importi degli stipendi NoiPA di aprile saranno visibili sul portale, ma quali novità dovranno aspettarsi i lavoratori dagli importi? Secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni, NoiPA ha informato che l’emissione di aprile sarà anticipata alle ore 12.00 del 29 marzo. Nelle ore a seguire dovrebbe esserci la pubblicazione degli importi nell’area riservata del portale.
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Dopo le brutte sorprese di marzo, cosa ci aspetta ad aprile? Vediamo insieme.
Tra le voci in negativo degli stipendi NoiPA di aprile, ci sono sicuramente le addizionali regionali e comunali. Ricordiamo che queste sono presenti dal mese di marzo al mese di novembre, per cui ancora per diversi mesi risulteranno tra i debiti delle voci del cedolino.
Per quanto riguarda il comparto Scuola, sembra molto difficile che siano erogati gli aumenti previsti dallo stanziamento di 300 milioni effettuato nei giorni scorsi, in quanto riguardano un accordo tra ARAN e Organizzazioni Sindacali. Ma non è l’unico importo che probabilmente mancherà.
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Cedolino NoiPA aprile 2023, brutte sorprese
Ricordiamo che Noipa deve ancora liquidare l’assegno una tantum previsto dalla Legge di Bilancio. Per farlo è in attesa del via da parte della Ragioneria Generale dello Stato. La lavorazione sarà piuttosto lunga, perché riguarda oltre 2 milioni di persone. Ma quando sarà dato il via, saranno corrisposti gli arretrati a partire da gennaio. Anche se la Ragioneria Generale dello Stato dovesse autorizzare il pagamento sciogliendo le riserve, mancherebbero i tempi tecnici per la liquidazione ad aprile. Per cui questa sarà un’altra voce mancante.
Ma non tutto è negativo. Il taglio del cuneo fiscale per redditi fino a 35mila euro è previsto anche per tutto il 2023. Generalmente, NoiPA provvede al pagamento il mese successivo a quello di riferimento. Infatti, nel mese di marzo 2023 è stata pagata la differenza contributiva del mese di febbraio. Nel mese di aprile, quindi, dovrebbe essere pagata quella di marzo.
Infine, per chi deve rimborsare l’importo dell’ex Bonus Renzi dei primi due mesi del 2022, sarà presente la nuova rata (da circa 25 euro), che andrà ulteriormente a ridurre il netto del cedolino.
In conclusione, essere consapevoli in anticipo di cosa aspettarsi può rendere la visibilità degli importi meno traumatica. Tuttavia, resta il fatto che sarebbe ora che il Governo metta seriamente mano ad un aumento degli stipendi dignitoso, per evitare che i lavoratori poveri aumentino ancora.
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