Quest’anno i criteri per la valutazione della complessità delle istituzioni scolastiche e di conseguenza gli stipendi dei dirigenti potrebbero cambiare. Il Ministero dell’Istruzione ha raccolto dei dati che indicano come, a seguito del dimensionamento, circa 500 scuole chiuderanno e oltre 800 vedranno modificata la propria fascia di complessità. L’Amministrazione vuole rivedere i parametri, ma sindacati temono effetti distorsivi.
In discussione i nuovi criteri, con ipotesi di modifica delle fasce. Previsto anche un cambio nel sistema di valutazione dei dirigenti
Il Fondo unico nazionale dovrebbe ammontare a quasi 375 milioni, garantendo gli importi attuali se rimangono gli stessi criteri. Ma nell’incontro di fine maggio il Ministero ha proposto di ridefinire le soglie delle fasce A, B e C in modo da ridurre le scuole in fascia alta e aumentare quelle in fascia bassa.
Le fasce stipendiali dei DS attuali
- Fascia A (da 62 punti), a cui corrisponde una retribuzione pari a €34.165,11 (di cui €12.565,11 di parte fissa e €21.600 di parte variabile);
- Fascia B (da 39 a 61 punti), a cui corrisponde una retribuzione pari a €30.165,11 (di cui €12.565,11 di parte fissa e €17.600 di parte variabile);
- Fascia C (fino a 38 punti), a cui corrisponde una retribuzione pari a €26.165,11 (di cui €12.565,11 di parte fissa e €13.600 di parte variabile).
I sindacati non sono d’accordo, vedendo il rischio di effetti negativi sulle retribuzioni. Inoltre il DL 71/2024 prevede un rinnovato sistema di valutazione dei dirigenti, che potrebbe riflettersi anche sulla retribuzione di risultato.
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