Rinnovo del contratto del pubblico impiego – La legge di Bilancio appena approvata dal governo contiene anche le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Si tratta di 4,3 miliardi di Euro risorse che ridaranno un po’ di assigeno al potere di acquisto degli stipendi.
I contratti del pubblico impiego – ricordiamo – sono scaduti il primo gennaio scorso e a breve l’ARAN aprirà il tavolo delle trattative con i sindacati.
Tavolo delle trattative che è legato alle riforme allo studio dall’Esecutivo, su tutte la regionalizzazione che è contrastatissima sia dalle regioni del Sud che dagli stessi docenti. Se approvata inevitabilmente dovrà essere, per la parte statale, contrattata con i sindacati.
Proprio per via di queste riforme il confronto per il rinnovo del contratto potrebbe durare a lungo.
La legge di Bilancio inoltre contiene poco meno di un miliardo di Euro per nuove assunzioni nel pubblico impiego e altre risorse per assumere mille unità per ampliare la pianta organici dell’ispettorato del lavoro ridotta all’osso dai precedenti governi.
Sono queste alcuni capitoli di spesa contenuti nella legge di Bilancio considerata da tutti come manovra espansiva perchè a differenza dalle precedenti improntati sui tagli e sull’austerità prova a rimettere in circolo risorse fresche nella speranza di dare una scossa all’economia italiana.
Nulla di nuovo, lo stesso tipo di manovra venne attuata dall’America con ottimi risultati nella famosa crisi del ’29.
