Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha espresso pieno sostegno allo sciopero indetto dalle organizzazioni studentesche per il prossimo 15 novembre. L’iniziativa di protesta nasce come reazione alle politiche del governo Meloni, considerata dagli studenti e dai parlamentari del M5S “devastanti” per il futuro della scuola pubblica e per il mondo del lavoro.
Secondo i rappresentanti del M5S in commissione cultura, le riforme portate avanti dall’esecutivo puntano a precarizzare ulteriormente il mercato del lavoro ea indebolire il sistema scolastico pubblico. In particolare, la misura del “dimensionamento” rischia di chiudere fino a 700 scuole, compromettendo l’accesso all’istruzione per migliaia di studenti. “Il nostro sostegno va a chi, con coraggio e determinazione, decide di scendere in piazza per difendere i propri diritti e il futuro della scuola italiana”, hanno dichiarato gli esponenti del Movimento.
La protesta, oltre a rappresentare una forte opposizione contro le politiche scolastiche, mira anche a denunciare un crescente clima autoritario che, secondo il M5S, caratterizza le scelte del governo. “È essenziale sostenere le nuove generazioni nella loro lotta per preservare i presidi democratici fondamentali, come la scuola pubblica, oggi minacciati”, hanno concluso i parlamentari del M5S.
Lo sciopero del 15 novembre si annuncia quindi come una mobilitazione cruciale per dare voce alle preoccupazioni delle giovani generazioni e per difendere un’istruzione pubblica equa e accessibile a tutti.
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