Garantire la continuità didattica e figure professionali adeguatamente formate agli studenti con bisogni educativi speciali (BES) è un diritto sancito ma che non trova ancora piena applicazione.
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Secondo i più recenti dati ISTAT, sei alunni con disabilità su dieci cambiano insegnante di sostegno da un anno all’altro e nel 9% dei casi l’insegnante cambia addirittura nel corso dell’anno scolastico, rendendo più difficile il percorso di inclusione.
Mini-call veloce e graduatorie nazionali, le soluzioni proposte dalla UIL scuola
La UIL scuola propone alcune soluzioni praticabili per ridurre il gap tra necessità delle scuole e presenza di personale specializzato in modo trasparente e responsabile.
Tra queste: l’adozione della mini-call veloce per assegnare in modo equo e tempestivo gli incarichi a tempo determinato residui e la creazione di graduatorie nazionali che consentano di indicare preferenze su tutto il territorio nazionale, superando i limiti provinciali.
L’obiettivo è consentire agli alunni con disabilità, indipendentemente dal territorio, di poter contare su figure professionali adeguatamente formate che ne promuovano al meglio l’inclusione e il diritto allo studio.
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