Sospensione di un insegnante per aver critico le politiche del Ministro dell’Istruzione . È quanto accaduto a Christian Raimo, sospeso dall’USR Lazio per tre mesi con dimezzamento dello stipendio, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate in un dibattito pubblico a Roma, lo scorso settembre.
A seguito di questa decisione, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha presentato un’interrogazione parlamentare, chiedendo chiarimenti urgenti e denunciando la vicenda come “antidemocratica” e “incostituzionale”. I primi firmatari, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, insieme a Elisabetta Piccolotti e all’intero gruppo parlamentare, contestano il provvedimento disciplinare, ritenuto sproporzionato e lesivo della libertà di espressione.
L’AVS vuole risposte dal Ministro Valditara su quali iniziative intende adottare per tutelare la libertà di critica, anche verso le politiche ministeriali. Secondo gli interroganti, la sanzione inflitta a Raimo è pericolosa, poiché potrebbe dare il via a un clima intimidatorio nelle scuole e in altri ambiti pubblici, minando il diritto di ogni dipendente di esprimere opinioni politiche al di fuori del luogo di lavoro.
“La scuola pubblica deve rimanere un luogo di libero confronto e crescita democratica”, affermano i parlamentari, ricordando che in una democrazia liberale la libertà di espressione è fondamentale. Si richiede pertanto un intervento immediato del Ministro affinché chiarisca se tale linea di condotta disciplinare possa riguardare tutti i docenti che esprimano critici, anche al di fuori dell’ambiente scolastico.
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