Sarò breve nel voler solidarizzare il malcontento del prof di sostegno umiliato al nord per il ruolo di svolgimento. Io ho fatto l’insegnante di sostegno per ben quarant’anni nel sud nello specifico Calabria.
Alla quasi conclusione della mia carriera mi trovo a fare i conti con il mio operato , all’inizio lo svolgere questa mansione con consapevolezza e professionalità mi ha vista affiancata ad un equipe di professionisti medici che con il confronto ti facevano capire il giusto da perseguire per quella determinata diagnosi.
Man mano si è perso tutto equipe ,convegni, preparazione per gli ins. di classe che mi han sempre etichettato come la maestra di sostegno, evidenziando alla classe alla società la disabilità dell’incluso.
Quante discussioni ,quante lotte alla fine rassegnazione di fronte a chi pretendeva di essere chiamata professoressa ma nn voleva che il bambino in questione le si avvicinasse con la frase vai dalla tua maestra.E questa è una minimizzazione delle tante ma tante bassezze di mestiere che vi posso elencare.
Ma quel che mi preme dire è che ho concluso la mia carriera lavorativa in una classe ove presenzia un ins. laureata in psicologia che se mancava la maestra di sostegno, io medesima nn faceva entrare la bambina in classe.
L’unica forza il mio carattere solare grintoso e allegro battagliero non contro la mediocrità che ogni giorno emerge ma verso il problema che mi prendeva così tanto da far sentire speciale ogni bambino. Ma il colpo finale l insediamento di una preside che voleva o vuole a tutti i costi emergere come scuola du eccellenza senza meriti ma in palcoscenico.le persone vengono qualificate con i fatti nn con le parole.
In cattedra si risolveva tutti i problemi ma nella fattispecie mai presente.La mia richiesta ad entrare in un aula con disagi enormi ;presenza di un bambino autistico nonché di un altra bambina problematica con 18 alunni da seguire nn è mai entrata a verificare i disagi sia logistici che di apprendimento ma le sue urla che lei era la preside ancora rimbomba no fra le mura dell edificio scolastico.Quanta omertà tutti pronti x ogni occasione a fare I re magi x sentirsi dire che il nostro plesso ha come inss delle eccellenze ma dove?mo vomito cmq ancora lei urla …..alle mamme nei corridoi verso il personale ata nei confronti degli ins
Archeropita Ranieri
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