Roma, 17 dicembre – Le recenti querele presentate dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara contro lo scrittore Nicola Lagioia e il giornalista Giulio Cavalli hanno scatenato una dura reazione politica. Tra le voci più autorevoli si è levata quella della senatrice Barbara Floridia, esponente del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che ha definito queste azioni legali come “intimidazioni inaccettabili”.
“Esprimo la mia piena solidarietà a Nicola Lagioia e Giulio Cavalli, colpiti da querele che rappresentano un grave attacco alla libertà di espressione”, ha dichiarato Floridia. “Trovo particolarmente preoccupante che queste iniziative provengano da chi riveste un ruolo cruciale come quello di Ministro dell’Istruzione. Tale carica dovrebbe essere sinonimo di rispetto, dialogo e difesa della libertà di pensiero, non di repressione”.
Floridia ha sottolineato come tali comportamenti rischino di minare i valori fondamentali su cui si basa una società democratica. “Invece di ricorrere alle vie legali contro chi esprime dissenso, anche attraverso l’ironia, o contro giornalisti impegnati nel loro dovere di informare, sarebbe auspicabile che il ministro e l’intero governo adottassero un atteggiamento di maggiore prudenza e rispetto verso il mondo della cultura e dell’informazione”.
La vicenda ha acceso il dibattito pubblico, sollevando interrogativi sull’uso delle querele come strumento per mettere a tacere le critiche. Nicola Lagioia, scrittore di successo e direttore del Salone del Libro di Torino fino al 2023, e Giulio Cavalli, noto giornalista e autore teatrale, rappresentano due figure di spicco nel panorama culturale italiano, spesso impegnate a difendere la libertà di espressione e a denunciare ingiustizie sociali.
L’intervento di Floridia mira a riportare l’attenzione sull’importanza del pluralismo e del confronto aperto, considerati pilastri insostituibili della democrazia. In un momento in cui il rapporto tra politica e informazione appare sempre più teso, le sue parole rappresentano un invito a proteggere lo spazio per il dialogo e la critica costruttiva.
La questione non si limita alla sfera politica: coinvolge l’intera società civile, chiamata a riflettere sul ruolo della libertà di stampa e sulla necessità di salvaguardare i diritti fondamentali, specialmente quando sono minacciati da figure istituzionali di alto livello. In questo contesto, la posizione espressa da Floridia appare come un monito urgente, indirizzato non solo a Valditara, ma a tutto il governo.
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