Con lo sguardo all’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per gli anni 2024/2026, sono ancora molti i dubbi dei docenti rispetto alla valutazione del servizio prestato. Analizziamo nel dettaglio le disposizioni in merito al punteggio assegnato al servizio svolto senza il titolo di accesso richiesto.
Docenti in attesa dell’aggiornamento delle GPS: ecco come viene valutato il servizio prestato
In primo luogo, va evidenziato che il servizio specifico, cioè quello prestato nella stessa classe di concorso per cui si presenta domanda, viene valutato con 2 punti per ogni mese o frazione superiore a 16 giorni, fino ad un massimo di 12 punti a anno scolastico. Il servizio aspecifico, prestato in altre classi di concorso, è invece valutato con 1 punto al mese, fino ad un massimo di 6 punti annui.
Tuttavia, come chiarito dal MIM con nota n. 1290/2020, il servizio svolto senza titolo di accesso non è valutabile, a meno che lo stesso non sia conseguito entro la scadenza per la presentazione della domanda di aggiornamento. Fa eccezione il caso degli studenti di Scienze della Formazione Primaria, cui anche il servizio senza abilitazione può essere valutato come specifico/aspecifico per le GPS di infanzia e primaria.
Pertanto, chi dovesse accettare una supplenza in una classe di concorso diversa da quella di titolarità, senza il prescritto titolo, non vedrebbe valutato tale servizio, a meno di conseguire l’abilitazione nei tempi necessari per l’inserimento nelle graduatorie. Un chiarimento utile a fugare i dubbi dei docenti in attesa dell’importante aggiornamento per il biennio 2024-2026.
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