Servizio prestato senza titolo di accesso – Una domanda ricorrente tra gli insegnanti precari è quando e come sia possibile ottenere il riconoscimento del servizio prestato in assenza di titolo. Scopriamo quali condizioni devono sussistere secondo la normativa e la giurisprudenza.
La disciplina normativa e alcuni chiarimenti pratici
Molti docenti ci pongono interrogativi sul prossimo aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e su come valutare anni di servizio svolti pur non avendo tutti i requisiti richiesti. Analizziamo un quesito complesso pervenuto in redazione, con l’aiuto di un esperto.
La normativa di riferimento è la Nota Ministeriale 1290/2020, che consente di considerare il servizio prestato senza titolo solo se quest’ultimo viene conseguito al momento della presentazione della domanda GPS. Ma quali casi rientrano? E come gestire eventuali carenze formative sanate in un secondo momento?
Vengono illustrati esempi pratici, come chi dichiara erroneamente il possesso dei titoli e poi integra, o chi insegna su classi di concorso diverso dal proprio titolo per indigenza di personale titolato. In questi casi, a precise condizioni, il servizio potrà essere valutato una volta colmati i requisiti mancanti.
Un approfondimento utile a chiarire dubbi di tanti docenti precari, affinché il loro impegno venga riconosciuto secondo criteri di accuratezza, trasparenza e tutela dei diritti.
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