Se i docenti supplenti vengono pagati in ritardo di mesi devono attivarsi presso i Sindacati e presso gli studi legali

Non escludo l’ astensione dal lavoro e un licenziamento in massa che metterebbe le scuole in crisi.

Assegno unico 2024, il calendario dei pagamenti cambia: ecco le nuove date da gennaio a giugno

“Il lavoratore, in caso di mancato pagamento della retribuzione, è legittimato a recedere dal rapporto di lavoro senza preavviso, osservando le modalità previste, essendo l’inadempimento del datore di lavoro una “giusta causa” di recesso (art. 2119 c.c.)

Nel caso in cui ad essere consegnata in ritardo sia la busta paga, o nel caso in cui questa non venga proprio consegnata, o ancora nei casi in cui i dati in essa contenuti siano inesatti o omessi, sono previste sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro da 150 a 900 euro.”

Non è possibile che tutto resti a livello di testimonianze personali riportate dalla stampa.

I docenti hanno bisogno di tutele e soprattutto devono lottare e non restare passivi.

Altrimenti la situazione non cambierà mai come mai è cambiata.

Libero Tassella SBC

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