“La mancanza di interesse nei confronti della scuola pubblica e le continue rapine di risorse a cui essa è sottoposta è ormai inaccettabile: sotto il nome altisonante di spending review si fa passare l’ennesimo scippo di risorse economiche alle scuole statali oltre che un nuovo capitolo di umiliazioni cui gli insegnanti precari, professionisti formati, qualificati e sfruttati, vengono sottoposti dal Governo Monti. Domani mattina, 16 luglio, a partire dalle 10.00 sarò presente in Piazza Montecitorio per sostenere la manifestazione dei precari del comitato ‘Scuola Pubblica Bene Comune’ sia come vicepresidente della Commissione Cultura della Camera che a nome dell’Italia dei Valori”. A comunicarlo in una nota il deputato dell’IdV Pierfelice Zazzera.
“Il nuovo taglio di 16mila posti nel comparto della scuola pubblica e il bando di un concorso farsa rappresentano un nuovo schiaffo ai tanti insegnanti precari che da tempo lo Stato sfrutta per le proprie esigenze senza tuttavia lavorare ad una prospettiva occupazione e di organizzazione del settore. Ancora una volta si calpesta il piano triennale delle assunzioni, si ledono i diritti dei diversamente abili con la riconversione frettolosa degli insegnanti in esubero per l’utilizzo nel sostegno, si deroga – prosegue Zazzera – sulla qualità e sulla meritocrazia utilizzando gli insegnanti soprannumerari per materie per cui non hanno titolo e si aziendalizza la scuola con la legge Aprea soatenuta anche dal PD”.
“Domani saremo in piazza a sostegno dei precari per riaffermare che la scuola pubblica non è un discount dove gli operatori possono essere spostati in maniera indolore da una materia all’altra, da un ruolo all’altro senza per questo ledere diritti, abbassare gli standard di qualità, mortificare le aspettative di giovani e famiglie rispetto alla formazione. Al Ministro Profumo faremo sentire anche la nostra voce per ribadire – conclude Zazzera – ancora una volta la nostra contrarietà alle scelte di questo Governo tecnico che, quanto a miopia nel settore della scuola pubblica, non ha nulla da invidiare al precedente governo politico”.