Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha recentemente emesso una sentenza di grande rilevanza per il sistema scolastico italiano, confermando che l’istituzione dei tutor e degli orientatori nelle scuole non può essere ostacolata dal collegio dei docenti. La decisione del Tar, sancita con la sentenza n. 15889/2024, boccia il ricorso presentato dalla Flc-Cgil contro la nomina di queste figure da parte di un dirigente scolastico, nonostante il parere contrario espresso dal collegio.
Secondo il Tar, la nomina di tutor e orientatori è pienamente conforme alle disposizioni legislative vigenti, che assegnano al dirigente scolastico il potere di scegliere queste figure. Inoltre, il tribunale ha evidenziato l’importanza cruciale di questi ruoli nel contesto degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare nella lotta contro la dispersione scolastica e nel miglioramento degli esiti formativi degli studenti.
Questa sentenza rappresenta un passaggio fondamentale nella gestione dell’autonomia scolastica, sottolineando come le decisioni prese dai dirigenti scolastici, anche in contrasto con il collegio dei docenti, possano essere legittime e necessarie per garantire il successo delle iniziative governative in ambito educativo.
La conferma del Tar rafforza la posizione delle scuole nell’adozione di misure innovative per contrastare le sfide educative attuali, evidenziando l’importanza di tutor e orientatori come strumenti chiave per migliorare l’efficacia del sistema scolastico e favorire il successo degli studenti.
Lo stesso ministro dell’Istruzione Valditara ha mostrato la sua soddisfazione.
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