Nella recente votazione delle mozioni sul diritto allo studio alla Camera dei Deputati, il Movimento 5 Stelle (M5S) ha espresso la sua forte critica nei confronti della maggioranza di governo, accusandola di tradire la scuola pubblica e di respingere gli investimenti necessari per il settore dell’istruzione.
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Gli esponenti del M5S hanno sottolineato che l’Italia si trova notevolmente al di sotto della media europea per quanto riguarda gli investimenti nell’istruzione, una situazione che richiede un impegno significativo per colmare il divario. Hanno ricordato che solo durante il governo Conte il paese è riuscito a superare il 4% di spesa in rapporto al PIL, ma che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere standard più elevati.
Nella mozione presentata dal M5S sul diritto allo studio, si era inclusa una promessa di reperire risorse da destinare alla scuola pubblica e di aumentare gli investimenti in istruzione, educazione e formazione al 5% del PIL, avvicinandosi così agli standard europei. Tuttavia, questa proposta è stata respinta dalla maggioranza di governo.
Gli esponenti del M5S hanno criticato aspramente questa decisione, sottolineando che sembra che la maggioranza non sia interessata a valorizzare l’istruzione scolastica. Hanno accusato la maggioranza di non considerare la formazione degli insegnanti, la valorizzazione della professionalità dei docenti e il sostegno all’innovazione didattica e organizzativa come priorità.
Per il M5S, la scuola rappresenta uno dei fattori chiave per la crescita del paese e garantire il diritto allo studio e l’accesso a tutti i livelli di istruzione è fondamentale. Tuttavia, secondo il M5S, la maggioranza sembra considerare la scuola come un peso, promuovendo tagli e una riduzione della rete scolastica.
La votazione delle mozioni sul diritto allo studio mette in evidenza le divergenze significative tra il M5S e la maggioranza di governo sulla questione cruciale degli investimenti nella scuola pubblica. La discussione su questo tema rimarrà al centro dell’agenda politica, con il M5S che continua a sottolineare l’importanza di un forte impegno finanziario per garantire un’istruzione di qualità in Italia.
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