Sasso e Manzi dal governo e dall’opposizione si vantano entrambi dei 124 euro per gli insegnanti dopo ben 15 anni di stipendi fermi, un contratto di 40 euro netti nel 2016/18 e questo di 124 euro lordi che si riduce a 60 euro netti in media, scaduto il 31 dicembre 2021 con inflazione oltre il 10%.
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Gli stipendi degli insegnanti si sono ridotti in potere d’acquisto come tutti gli stipendi italiani tanto da potere affermare che siamo agli ultimi posti in Europa, fra i laureati del settore pubblico e privato sono quelli che guadagnano meno.
I docenti italiani sono però quelli che non scioperano e non protestano tranne che nei social. Anche per questo sia Sasso che Manzi possono vantarsi entrambi del nulla e neanche parlare di un contratto 2022/2024 che dovrebbe essere all’ordine del giorno da 15 mesi. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
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Insomma, parafrasando Flaiano, la situazione retributiva degli insegnanti italiani è tragica ma non seria.
Salvatore Salerno Scuola & Politica
Libero Tassella Scuola Bene Comune (SBC)
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