ROMA, 15 MAG – «Siamo al limite del tempo massimo per provvedimenti che garantiscano gli insegnanti in cattedra il prossimo settembre. Nei pochi giorni che restano è auspicabile uno scatto d’orgoglio della politica con la P maiuscola. Cresce infatti il timore di possibili interventi “esterni”, basati non si sa su quali competenze e senza coinvolgere gli interessati. Non vorremmo in particolare che, per interesse di partito, qualcuno stesse puntando a un avvio del prossimo anno scolastico ancora più disastroso dell’ultimo». Lo afferma il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Scuola della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato. «Mi risulta – spiega – che al ministero una bozza, ampia e articolata, sia pronta da almeno un mese. L’impianto, ispirato al nostro ddl S. 1920, offre soluzioni di buonsenso per predisporre le liste cui fare riferimento per coprire in via definitiva (a conclusione di adeguati percorsi formativi e selettivi) gli oltre 110.000 posti vacanti e disponibili già finanziati. Altri 60.000 posti possiamo ottenerli (una volta individuato il canale di finanziamento più corretto per il miliardo necessario) dalla conversione di altrettante cattedre attive in organico di fatto, andando a risolvere criticità storiche in primo luogo nel sostegno a ragazzi con difficoltà. Si valuta urgente anche intervenire sulle criticità legate a vincolo quinquennale, concorso riservato di religione, concorso riservato a dirigente scolastico (per superare il contenzioso) e concorso riservato Dsga facenti funzione per non disperdere – conclude Pittoni – le loro competenze».
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