ROMA, 25 AGO – “Miete vittime il mantra dei concorsi sempre e comunque, imposti ai docenti dall’asse M5s-Pd ignorando l’emergenza sanitaria, con conseguente incrocio di norme che modificano o scavalcano le precedenti, invece di prendere in considerazione meccanismi più agili ed efficaci come quelli presenti nel nostro ddl 1920, con turno di accesso al ruolo prefissato nella fase transitoria e cadenzato negli anni successivi”. Lo afferma il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura al Senato, che spiega: “Ci sono vincitori del concorso straordinario 2020 preoccupati perché non vedono ancora pubblicata la propria graduatoria interregionale di merito e quest’anno si vedranno probabilmente soffiare la sede desiderata da chi ha meno diritto. Per certe classi di concorso i sei mesi di durata ordinaria dei lavori delle commissioni non sono infatti completati. In alcuni casi le commissioni hanno terminato la correzione degli scritti e svolto la valutazione dei titoli; ma poi l’ufficio deve controllare la valutazione della commissione, chiedere alla stessa di correggere eventuali errori e verificare i requisiti di partecipazione. Tutte attività che richiedono inevitabilmente tempo. Per le classi di concorso le cui commissioni hanno consegnato i lavori a luglio o addirittura ad agosto è oggettivamente difficile – conclude Pittoni – si riesca a completare la graduatoria entro il 31 agosto”.
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