Scuola: permessi personali e familiari, ecco il vademecum da seguire

Quando e come richiedere i permessi personali e familiari a scuola?

I permessi personali e familiari sono un diritto riconosciuto al personale scolastico dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL). Ma come funziona la richiesta di questi permessi? E il dirigente scolastico può rifiutarli a sua discrezione?

Secondo la normativa vigente, il CCNL non specifica un termine preciso entro cui presentare la richiesta di permesso. La regola generale è che la domanda vada presentata in “tempi congrui”, a meno che non si tratti di situazioni di urgenza e indifferibilità. Tuttavia, il contratto integrativo d’istituto può prevedere termini specifici.

Il dirigente scolastico non ha discrezionalità sui permessi

Uno dei punti chiave è che il dirigente scolastico non può rifiutare i permessi personali e familiari a sua discrezione. Infatti, il CCNL stabilisce chiaramente che tali permessi sono “a domanda”, ovvero un vero e proprio diritto soggettivo del lavoratore.

Come affermato più volte dalla giurisprudenza, il dirigente deve prendere atto della richiesta formale del dipendente, nella quale possono essere documentati i motivi anche tramite autocertificazione. Non può quindi negare i permessi né sindacare sulle motivazioni presentate.

I permessi possono essere fruiti anche durante le attività collegiali

Un altro aspetto importante è che i permessi personali e familiari possono essere utilizzati anche nei giorni in cui sono programmate attività collegiali come collegi docenti, consigli di classe, scrutini. Infatti, il CCNL non pone alcun vincolo di fruizione solo durante i giorni di lezione.

Inoltre, la giurisprudenza ha recentemente chiarito che anche motivazioni come recarsi fuori sede per fare acquisti possono rientrare tra i motivi personali validi per richiedere il permesso.

In sintesi, i permessi personali e familiari a scuola sono un diritto del personale, che non può essere negato o limitato dal dirigente scolastico. È importante conoscere bene questa normativa per poter esercitare appieno i propri diritti.

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