SCUOLA. MANZI, aumenti docenti grazie alle risorse del governo Draghi

“senza polemica ma forse il collega Sasso dovrebbe ringraziare il governo Draghi per i 124 euro in più nelle buste paga degli insegnanti. Perché il collega della Lega sa molto bene che quelle sono risorse stanziate dal precedente esecutivo nella legge di Bilancio 2022 e destinate, tra l’altro, alla valorizzazione dei docenti.

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Leggendo il nuovo Atto di indirizzo e le relative tabelle si può anche evidenziare che, per effetto di norme già vigenti e in linea con la finalità originarie delle risorse , i 300 milioni previsti dal governo Draghi sono decurtati a circa 227 milioni, senza che la maggioranza di Governo sia, in alcun modo intervenuta per recuperare tali risorse.

La morale della favola è che la maggioranza si fa bella con una misura realizzate con risorse stanziate da noi, senza aggiungere un euro o compensare le risorse sottratte in legge di bilancio. La verità è che per il contratto il Ministero del Merito ha stanziato solo 100 mln una tantum per il 2022.

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Felice ovviamente per l’aumento retributivo dei docenti, ma sarebbe giusto evitare di appropriarsi di meriti non propri. Per noi questo è solo un primo passo e chiediamo al governo azioni concrete e stanziamenti reali per equiparare le retribuzioni dei nostri insegnanti alla media europea. Meno chiacchiere, più fatti”. Così Irene Manzi, deputata e capogruppo Pd in commissione istruzione.

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