Roma, 3 ottobre – Continua la polemica intorno alla riforma del voto in condotta dal Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ora trova opposizione anche tra le fila della sua stessa maggioranza. In Trentino, Francesca Gerosa, assessora all’Istruzione e membro di Fratelli d’Italia, ha apertamente criticato la misura, ribadendo la necessità di un approccio più educativo che sanzionatorio.
La vicepresidente della Provincia autonoma ha sottolineato come l’obiettivo primario della scuola debba essere quello di recuperare gli alunni in difficoltà, piuttosto che punirli con misure disciplinari. Gerosa ha evidenziato che punire severamente gli studenti rischiando di allontanarli ulteriormente dall’istruzione, vanificando il ruolo formativo che l’istituzione scolastica dovrebbe avere.
Questa posizione, sostenuta anche dai deputati del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato in Commissione Cultura alla Camera, rappresenta un duro colpo per il Ministro Valditara. I parlamentari pentastellati hanno infatti sottolineato come l’opposizione alla riforma non provenga da forze politiche avverse, ma da esponenti della stessa maggioranza governativa. Secondo i rappresentanti del M5S, ciò conferma il fallimento dell’approccio ministeriale, basato più sulla repressione che sull’educazione.
Il dibattito resta aperto, e la questione potrebbe avere ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, mentre l’opinione pubblica si divide tra chi sostiene la necessità di una maggiore disciplina e chi spinge per una scuola più inclusiva e attenta alle esigenze degli studenti.
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