Roma, 2 mar – “Da quanto trapela sulla bozza del nuovo Dpcm sembra che ancora una volta la scuola sia messa in secondo piano rispetto ad altre attività, lasciando la facoltà alle Regioni di chiuderle mentre altre attività rimarrebbero aperte. Questa decisione non può trovarci d’accordo”. Lo dichiarano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
“Ci auguriamo vivamente che il Governo dia davvero priorità all’istruzione dei nostri studenti, così come dichiarato nei giorni scorsi dal presidente Draghi e così come il Parlamento ha sempre chiesto che si facesse, nelle varie risoluzioni votate e approvate in occasione delle informative sull’emergenza Covid. Le nuove varanti del virus richiedono prudenza”, proseguono, “e condividiamo la scelta di inasprire le misure, anche riguardo la scuola, nelle zone rosse. Ma non è accettabile che nelle altre zone i singoli governatori possano decidere di penalizzare solo ed esclusivamente il diritto all’istruzione in presenza. Le scuole siano le ultime a chiudere e le prime a riaprire: il Governo si impegni a rispettare questo principio e tuteli il più possibile i nostri giovani”, concludono i portavoce pentastellati.
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